ELIZABETH • DESIGN
“The White Snow”, progettato da Antonia Astori nel 1996, oltre ad essere
un impeccabile servizio da tavola in porcellana bianca si è trasformato nel tempo in una tavolozza su cui molti designer, e alcuni artisti, hanno posato il loro personalissimo segno. Elizabeth è la nostra interpretazione. La preziosa porcellana bianca fiorisce con quelle “Rose d’Inghilterra” che eravamo soliti ricordare su tessuti e cuscini in romantici cottages Old England. A questa visione delicata si unisce però un procedimento assolutamente contemporaneo
di decontestualizzazione e frammento: il decoro lavora infatti per parti.
L’immagine complessiva si ricostruisce per sommatoria e solo sovrapponendo
i cinque piatti che compongono il servizio se può ritrovare l’interezza.
Su ciascun piatto nel frattempo si posa un singolo ramo, un bocciolo isolato,
un fiore ormai sbocciato. A 13 anni di distanza dall’imitatissimo servizio “Mediterraneo”, che aveva inserito nell’arte della tavola le parole nuove del grès nero e delle forme asimmetriche, siamo voluti tornare, ancora una volta per Driade, sul tema affrontando la grande tradizione dei servizi da tavola borghesi “in bianco e blu”. Ne è derivato un progetto in qualche modo senza tempo.
"The White Snow", designed by Antonia Astori in 1996, besides being
an impeccable tableware in white porcelain, has turned into a palette on which many designers and some artists have put on their very own mark.
Elizabeth is our interpretation. The precious white porcelain flowers with those "Rose of England" we used to remember on fabrics and pillows in romantic
Old England cottages. This gentle vision unites itself to an absolutely contemporary process of decontestualization and fragmentation: the decoration works in fact for parts. The overall image is rebuilt by summing and just superimposing the five dishes that compose the service.
Meanwhile, on each plate, a single branch is laid, a blubber is isolated, a blossom blossomed. A 13 years away from the "Mediterraneo" dish set, which had included in the art of the table the new words of black grès and asymmetrical shapes,
we wanted to return, again for Driade, to this typological theme but this time dealing with the great tradition of the "white and blue" bourgeois tableware.
From this purpose a timeless design has derived.
Data
2010
Servizio di piatti
Elizabeth
Design
Marta Laudani e Marco Romanelli
Produzione
Driade
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